Al giorno d’oggi, quando si tratta di dominare le classifiche di vendita, i SUV sono i veri protagonisti del mercato automobilistico. Il fascino del loro aspetto robusto e dell’altezza di marcia rialzata continua ad attrarre un numero sempre crescente di acquirenti, desiderosi di possedere un veicolo che trasmetta un senso di avventura e libertà. Tuttavia, nonostante il loro stile che richiama quello dei fuoristrada, la maggior parte di questi SUV sono poco più che berline familiari con qualche accorgimento estetico. Avventurarsi fuori dai sentieri battuti, oltre al parcheggio su ghiaia, potrebbe trasformarsi in un’esperienza non molto piacevole, con il rischio di rimanere impantanati nel fango.
Se il vostro obiettivo è quello di esplorare luoghi remoti, scalare montagne e guadare ruscelli, allora avrete bisogno di un vero fuoristrada, progettato per affrontare le condizioni più estreme. Le auto che presenteremo in questa guida sono autentiche regine del fuoristrada, create per dominare terreni che farebbero tremare anche le capre di montagna più esperte. La scelta di un 4×4 non è semplice, poiché alcuni modelli privilegiano le prestazioni in off-road sopra ogni altra cosa, mentre altri sono tuttofare versatili, ugualmente a loro agio sia sui massi che sull’asfalto.
É fondamentale considerare una serie di caratteristiche tecniche che distinguono i veri fuoristrada dai vicoli normali. Angoli di dosso, profondità di guado e articolazione degli assi sono solo alcuni dei parametri da valutare attentamente. Senza dimenticare l’importanza dei differenziali di bloccaggio, che consentono di ripartire la coppia motrice in modo ottimale tra le ruote, e dei rapporti di trasmissione, essenziali per affrontare le salite più ripide e il terreno più accidentato.
Nonostante la complessità delle scelte da affrontare, siamo certi che all’interno della nostra classifica dei migliori 10 fuoristrada del 2024 troverete il veicolo perfetto per soddisfare le vostre esigenze e il vostro budget. Che siate appassionati di off-road o semplicemente desiderosi di possedere un’auto in grado di affrontare qualsiasi situazione, questa guida vi aiuterà a orientarvi nel mondo affascinante dei 4×4, illustrandone le caratteristiche, i punti di forza e le eventuali limitazioni.
Sommario
Migliori Fuoristrada 4×4 del 2024
1. Land Rover Defender
Dopo un’attesa durata più di un decennio, nel 2019 Land Rover ha finalmente presentato il tanto atteso successore della Land Rover originale, lanciando l’auto negli showroom nel 2020. Il nuovo Defender ha abbandonato la classica struttura a longheroni in favore di una moderna monoscocca, suscitando qualche timore riguardo alla sua capacità di affrontare i terreni più impervi. Tuttavia, questa nuova incarnazione del leggendario fuoristrada britannico ha dimostrato di essere all’altezza della sua reputazione, offrendo prestazioni eccezionali in ogni condizione.
Grazie agli angoli di attacco e di uscita di circa 40 gradi e a un’altezza da terra che può raggiungere i 291 mm grazie alle sospensioni pneumatiche regolabili, il nuovo Defender ha tutte le carte in regola per affrontare qualsiasi ostacolo. Ma ciò che impressiona maggiormente è la facilità con cui questa vettura affronta la guida in fuoristrada, alleggerendo il carico del conducente nella selezione della modalità di trasmissione più adatta, nel mantenere la giusta quantità di slancio e nel seguire la traiettoria ideale anche sui terreni più accidentati.
Se il sistema di trazione integrale del predecessore a telaio era estremamente semplice, l’ultima versione del Defender è il massimo della sofisticazione. Il sistema Terrain Response di Land Rover, infatti, consente anche ai neofiti del fuoristrada di affrontare con sicurezza le situazioni più impegnative, adattando automaticamente la risposta del motore, del cambio e dei differenziali alle condizioni del terreno.
La gamma di motorizzazioni disponibili per il nuovo Defender è estremamente variegata, spaziando dai quattro cilindri fino al potente V8 da 525 CV. Tuttavia, la versione che riteniamo più equilibrata è la D300, equipaggiata con un sei cilindri in linea diesel che offre una notevole coppia motrice, un buon risparmio di carburante e una guidabilità di alto livello, il tutto a un prezzo più accessibile rispetto alle varianti top di gamma. Per chi necessita di un mezzo a basso impatto ambientale, invece, la scelta migliore è rappresentata dalla versione ibrida plug-in P400e, che promette un’autonomia in modalità elettrica di ben 27 miglia (circa 43 km).
Il nuovo Defender è disponibile sia nella variante a tre porte 90, sia nelle versioni a cinque porte 110 e 130, quest’ultima caratterizzata da un lungo sbalzo posteriore che ne altera leggermente l’angolo di uscita. Non mancano nemmeno le configurazioni pick-up e hard-top, pensate per un utilizzo professionale. Nonostante le dimensioni generose e la massa non indifferente, che possono rappresentare un limite su sentieri particolarmente stretti, le capacità in fuoristrada del nuovo Defender rimangono fuori discussione. La facilità con cui questa vettura affronta anche i percorsi più impervi la rende ideale anche per chi non è un appassionato di off-road.
Ma la vera sorpresa del nuovo Defender è rappresentata dal comportamento su strada. Nonostante le doti da fuoristrada puro, infatti, questa vettura offre un comfort e una guidabilità di altissimo livello anche sull’asfalto, surclassando la concorrenza e ponendosi come nuovo punto di riferimento nel segmento dei 4×4 premium. Con il lancio del nuovo Defender, Land Rover ha dimostrato ancora una volta di saper coniugare tradizione e innovazione, dando nuova vita al “miglior fuoristrada di sempre”.
2. Jeep Wrangler
Jeep non aggiorna molto frequentemente il suo iconico Wrangler, ma l’ultima generazione di questo fuoristrada americano si dimostra più versatile che mai, sia su strada che in off-road. Il design del Wrangler è stato preservato con cura, mantenendo i tratti distintivi che lo rendono immediatamente riconoscibile, come i fari circolari, la famosa griglia a sette feritoie e la geometria squadrata, ereditata direttamente dalle leggendarie Willys MB impiegate durante la Seconda Guerra Mondiale.
Gli interni del nuovo Wrangler sono ora più spaziosi e meglio rifiniti rispetto al passato, un miglioramento che va di pari passo con l’incremento dell’efficienza dei motori ridimensionati e con il comportamento su strada più civilizzato (anche se, è bene sottolinearlo, si tratta di progressi relativi).
Naturalmente, il Wrangler rimane imbattibile lontano dall’asfalto, specialmente nella versione Rubicon a tre porte, che può contare su un telaio a longheroni, differenziali bloccabili, pneumatici tassellati, assali articolati specifici, protezioni per il sottoscocca e angoli di attacco e uscita eccezionali. Tuttavia, nonostante le notevoli capacità in fuoristrada, il Wrangler non offre lo stesso livello di comfort e praticità nella guida di tutti i giorni rispetto al rivale britannico Land Rover Defender, motivo per cui si posiziona al secondo posto in questa classifica.
Il comportamento su strada del Wrangler, infatti, è meno raffinato rispetto a quello del Defender, con una manovrabilità meno precisa, una guida più nervosa e livelli di comfort decisamente inferiori. Tuttavia, per gli amanti della guida en plein air, il Wrangler offre la possibilità di rimuovere completamente il tetto, per godersi il brivido del vento tra i capelli.
Attualmente, nel Regno Unito sono disponibili ufficialmente solo le versioni a benzina con motore a quattro cilindri, mentre il diesel a quattro cilindri è stato eliminato dal listino. Altre opzioni, come la speciale edizione Jeep Wrangler Rubicon 392, equipaggiata con il potente V8 da 6,4 litri della Dodge Challenger, sono disponibili solo attraverso l’importazione privata. Questa versione rappresenta il Wrangler nella sua forma più estrema e inarrestabile, capace di affrontare qualsiasi terreno con una facilità disarmante.
Nonostante alcune lacune in termini di comfort e raffinatezza, il Jeep Wrangler rimane un punto di riferimento nel mondo dei fuoristrada, forte di una storia gloriosa e di capacità off-road ai vertici della categoria. L’ultimo aggiornamento ha reso questo iconico 4×4 americano più pratico e versatile che mai, senza intaccare il suo inconfondibile carattere.
3. Toyota Land Cruiser
La Toyota Land Cruiser è un’altra icona nel mondo dei fuoristrada, storicamente apprezzata per la sua incredibile resistenza e affidabilità, specialmente nelle condizioni più estreme dove un guasto meccanico può avere conseguenze drammatiche. Questo fuoristrada rappresenta l’essenza del 4×4 vecchia scuola, con una robusta costruzione body-on-frame e prestazioni eccezionali in ogni situazione.
Il Land Cruiser eccelle nel traino, nel guado e nella guida a basso rapporto su terreni veramente impervi, grazie alle sue caratteristiche tecniche di prim’ordine. Le versioni Utility con allestimento di base, riconoscibili per i cerchi in acciaio, offrono un ottimo rapporto qualità-prezzo, mentre le varianti passeggeri a tre porte hanno un prezzo leggermente superiore. Per chi cerca il massimo del comfort e dello spazio, le versioni a cinque porte con allestimento Invincible offrono una dotazione completa e possono ospitare fino a sette persone.
Nonostante la possibilità di equipaggiare il Land Cruiser con sospensioni pneumatiche e sedili in pelle, non bisogna aspettarsi che questo fuoristrada si guidi e si comporti come un SUV monoscocca di Audi o Mercedes-Benz. Si tratta di un veicolo con una filosofia diversa: meno raffinato su strada ma inarrestabile su terreni dove altre auto si arrenderebbero, forte di una reputazione di affidabilità meccanica e robustezza indistruttibile che è invidiata da tutti i suoi concorrenti.
La sua struttura body-on-frame offre una maggiore resistenza agli stress torsionali rispetto ai SUV con scocca portante, garantendo una maggiore durata nel tempo e una migliore capacità di assorbire gli urti su terreni accidentati. Inoltre, la presenza di differenziali bloccabili e di una ridotte particolarmente corta consentono a questo fuoristrada di affrontare pendenze e ostacoli che metterebbero in difficoltà molti altri veicoli.
4. Mercedes-Benz Classe G
La Mercedes-Benz Classe G, conosciuta anche come G-Wagen, è un altro fuoristrada iconico che, come il Jeep Wrangler e la Toyota Land Cruiser, ha una storia lunga e gloriosa alle spalle. Questo veicolo, unico nel suo genere per non avere una data ufficiale di fine produzione, ha recentemente subito il primo vero restyling sostanziale in oltre 40 anni di carriera.
Sotto la carrozzeria squadrata e inconfondibile, la Classe G mantiene il classico telaio a longheroni, garanzia di robustezza e resistenza. Tuttavia, la sospensione anteriore è stata completamente ridisegnata ed è ora a ruote indipendenti, mentre l’intero assetto è stato messo a punto con la collaborazione di AMG, la divisione sportiva di Mercedes-Benz.
Il risultato di queste modifiche è un fuoristrada che conserva le sue leggendarie capacità in off-road, grazie alla presenza di tre differenziali bloccabili e a un’altezza da terra ancora maggiore rispetto al passato, ma che ora si comporta in modo più prevedibile e persino divertente su asfalto. Gran parte del merito va al nuovo sistema di sterzo a pignone e cremagliera, che ha migliorato sensibilmente la precisione e la reattività della guida.
Nonostante le numerose innovazioni tecniche, la Classe G non ha perso il suo fascino retrò. Mercedes-Benz ha infatti deciso di mantenere alcuni dettagli d’epoca, come le caratteristiche maniglie delle porte con serrature a pulsante, che si chiudono con lo stesso inconfondibile “clack” del modello originale.
Grazie al suo design senza tempo, alle eccezionali doti fuoristradistiche e alla qualità costruttiva tipicamente tedesca, la Mercedes-Benz Classe G si conferma come uno dei fuoristrada più desiderabili e rispettati al mondo. Nonostante il prezzo elevato, giustificato dalla sua natura di veicolo di nicchia e dalla cura artigianale con cui viene assemblato, questo iconico 4×4 continua a fare sognare gli appassionati di tutto il mondo, pronti a tutto pur di mettersi al volante di un pezzo di storia dell’automobilismo.
5. Land Rover Discovery
La Land Rover Discovery di quinta generazione potrebbe non occupare la posizione più alta in questa classifica, nonostante le sue eccezionali capacità. Questo fuoristrada è estremamente competente in off-road, ma si distingue anche per le sue maniere impeccabili su strada, offrendo un pacchetto completo che nessuno degli altri veicoli in lista può eguagliare. Indipendentemente dal terreno, la Discovery affronta ogni sfida con calma e sicurezza.
Tuttavia, questo fuoristrada britannico non è così aggressivo, scattante o tenace come alcune delle altre auto quando le condizioni si fanno davvero impegnative. Detto questo, pochi veicoli sono così facili e rilassanti da guidare su terreni accidentati, grazie all’avanzato sistema Terrain Response di Land Rover, che si occupa della maggior parte del lavoro, permettendo al guidatore di concentrarsi solo sulla guida. Inoltre, con la funzione Progress Control attivata, tutto ciò che serve fare è sterzare, poiché il sistema agisce come un cruise control per il fuoristrada, mantenendo la velocità ideale per affrontare le situazioni più difficili.
Un restyling per l’anno modello 2021 ha introdotto nuovi motori a sei cilindri, sia a benzina che diesel, oltre a sospensioni aggiornate e alcune nuove caratteristiche interne. Questi miglioramenti hanno reso la Discovery ancora più attraente e versatile, confermandola ai primi posti nelle nostre valutazioni. Tuttavia, la necessità di offrire sette posti a sedere ha impedito l’introduzione di una versione ibrida plug-in, poiché non c’è spazio sufficiente per alloggiare la batteria e il motore elettrico.
Non siamo gli unici a riconoscere le qualità della Discovery: dopo un inizio lento nelle vendite, questo fuoristrada sta iniziando a riscuotere un grande successo tra gli acquirenti, che apprezzano il suo avvincente mix di lusso, raffinatezza, spazio e talento fuoristrada. La presenza di sospensioni pneumatiche a controllo elettronico consente di variare l’altezza da terra in base alle esigenze, garantendo sempre la massima trazione e un’ottima versatilità in caso di ostacoli.
6. Ineos Grenadier
L’Ineos Grenadier si posiziona appena fuori dalla nostra top five, principalmente perché il nostro tempo al volante di questo fuoristrada, ispirato al classico Land Rover Defender, è stato limitato all’off-road. Tuttavia, questa esperienza è stata sufficiente per confermare che il Grenadier è imbattibile quando si tratta di affrontare i terreni più impegnativi, con capacità fuoristrada che eguagliano quelle dell’iconico fuoristrada britannico che ha chiaramente influenzato il suo design.
In linea con la tradizionale filosofia meccanica dei 4×4, l’Ineos adotta un telaio a longheroni e una coppia di assali rigidi. A questo si aggiungono sofisticati motori BMW (una scelta tra unità a benzina e diesel a sei cilindri da 3,0 litri), un cambio automatico ZF a otto rapporti e un riduttore Tremac a doppia gamma per una straordinaria capacità di superare anche gli ostacoli più impegnativi. Con un’altezza da terra di quasi 260 mm, un trio di differenziali bloccabili e angoli di attacco e uscita di 35,9 gradi, il Grenadier si dimostra inarrestabile sui terreni più accidentati, affrontando senza sforzo anche le salite più ripide e i passaggi più tecnici.
L’eccezionale abilità in off-road e la praticità sono al centro del carattere di questa auto, ma l’Ineos rivela anche un lato più raffinato. Gli interni sono spaziosi e combinano un’accurata ergonomia con un tocco di lusso, sufficiente per attrarre anche la clientela più esigente. Il nostro limitato assaggio su strada ha rivelato un veicolo che si avvicina più nello spirito alla Mercedes G-Class che all’ultimo Defender: capace e facile da guidare, ma privo di quella brillantezza dinamica e di quella raffinatezza necessarie per sentirsi completamente a proprio agio sull’asfalto.
Sarà necessario attendere un test più approfondito dell’Ineos Grenadier sulle strade del Regno Unito per trarre conclusioni definitive, ma le prime impressioni suggeriscono un’auto ricca di fascino e di grande talento fuoristrada. Grazie alla sua robusta costruzione, ai potenti motori e alle sofisticate soluzioni tecniche, questo fuoristrada sembra destinato a diventare un punto di riferimento per chi cerca un mezzo in grado di affrontare qualsiasi terreno e qualsiasi condizione.
Inoltre, l’Ineos Grenadier si distingue per la sua personalizzabilità, con una vasta gamma di accessori e optional che consentono di configurare l’auto in base alle proprie esigenze specifiche. Dai portapacchi ai verricelli, dalle protezioni sottoscocca ai sistemi di illuminazione ausiliaria, il Grenadier può essere equipaggiato per affrontare qualsiasi avventura.
7. Ford Ranger Raptor
Il Ford Ranger Raptor originale era una sorta di miscuglio: il suo scadente motore diesel da 2,0 litri non riusciva a eguagliare le doti di un telaio che ti ingannava facendoti credere di poter affrontare una tappa del rally Dakar. Fortunatamente, la nuovissima versione conserva le abilità fuoristrada ad alta velocità del suo predecessore, ma ora racchiude un po’ più di potenza sotto forma di un V6 turbocompresso da 3,0 litri da 288 CV.
In verità, questo rende il Raptor vivace piuttosto che veloce sulla strada, ma c’è abbastanza potenza per sorprendere più di qualche berlina sportiva addormentata, mentre la nota del motore più roca è molto più piacevole all’orecchio rispetto al vecchio drone diesel a quattro cilindri. Ha ancora una grande anima da fuoristrada, e con grossi pneumatici all-terrain e sospensioni a lunga escursione non ha la precisione, l’equilibrio e l’aderenza sull’asfalto che normalmente ti aspetteresti da un modello Blue Oval più veloce. Il cambio automatico a 10 rapporti può rivelarsi un po’ indeciso se lasciato a se stesso.
Tuttavia, il Ranger Raptor brilla davvero quando si lascia l’asfalto. Grazie alle sue sospensioni FOX Racing Shox con ammortizzatori esterni, questo pick-up è in grado di assorbire le asperità più impegnative mantenendo sempre il controllo. I differenziali bloccabili e le modalità di guida dedicate al fuoristrada (Normal, Sport, Grass/Gravel/Snow, Mud/Sand, Rock e Baja) consentono di adattare il comportamento del veicolo a qualsiasi tipo di terreno, dalle dune di sabbia alle mulattiere di montagna.
Dal punto di vista estetico, il Ranger Raptor si distingue per il suo look aggressivo e muscoloso. I passaruota allargati, i paraurti specifici, la griglia frontale con l’enorme scritta “FORD” e gli scarichi sportivi contribuiscono a sottolineare il carattere prestazionale del pick-up. All’interno, troviamo sedili avvolgenti rivestiti in pelle e Alcantara, un volante a fondo piatto e finiture di alta qualità.
Nonostante le sue doti fuoristradistiche, il Ranger Raptor si dimostra sorprendentemente confortevole anche su strada. Le sospensioni a controllo elettronico consentono di adattare l’assetto alle diverse condizioni di guida, mentre i sedili sportivi offrono un buon sostegno anche nei lunghi viaggi.
8. Suzuki Jimny
Suzuki commercializza il Jimny come l’unico vero fuoristrada leggero al mondo, e questa affermazione è assolutamente veritiera. L’auto pesa poco più di 1.100 kg ma utilizza un telaio a scala con sospensioni ad asse rigido su ciascuna estremità e un cambio a quattro ruote motrici a rapporto basso. Purtroppo non ci sono differenziali bloccabili, ma con prezzi che partono da 22.700 €, non ci si aspetterebbe nemmeno che ci siano.
Il Jimny si dimostra davvero efficace fuori strada, come abbiamo dimostrato con un doppio test contro una Toyota Land Cruiser. In effetti, grazie ai suoi piccoli sbalzi, gli angoli di attacco, dosso e uscita sono tutti superiori a quelli della Jeep Wrangler, il che è un risultato notevole. Inoltre, essendo così piccolo e leggero, il Jimny risulta sorprendentemente agile su fango e ghiaia e piacevolmente maneggevole.
Inoltre, siamo certi che vi innamorerete dell’aspetto da kei car del Jimny. Il che è un bene, perché il suo motore a benzina da 1,5 litri aspirato non è particolarmente economico nei consumi, il bagagliaio è minuscolo, il comportamento su strada è appena un gradino sopra il deprimente e può essere particolarmente allarmante quando è necessario fermarsi in fretta.
Se c’è uno svantaggio, è che Suzuki UK ha ritirato la Jimny dalla vendita nel 2020 a causa della sua incompatibilità con le leggi più restrittive sulle emissioni, sostituendola con una versione commerciale. Ciò significa che la vettura giapponese è ora una rigorosa due posti (anche se lo spazio del bagagliaio è aumentato notevolmente), quindi non è adatta alle famiglie che cercano un fuoristrada compatto.
Dato che la maggior parte dei Jimny vengono acquistati come divertenti veicoli da corsa, questo cambiamento nella classificazione non dovrebbe essere un grosso problema per molti proprietari. Inoltre, idraulici, elettricisti e autisti delle consegne che hanno bisogno di raggiungere i clienti nelle località più difficili da raggiungere, ora sanno dove cercare il loro prossimo furgone.
9. Ssangyong Rexton
La Ssangyong Rexton rappresenta un’interessante proposta per chi cerca un fuoristrada a grandezza naturale adatto a qualsiasi destinazione, senza però voler spendere una fortuna. Anche se in passato l’aspetto della Rexton non era sempre così curato come lo è adesso, questa vettura è sempre stata un vero e proprio 4×4. Nell’ultima versione, si ottengono sette posti, una struttura con telaio a scala, una trazione integrale meccanica bloccabile con marce basse, il controllo elettronico della discesa in salita e un motore diesel da 2,2 litri da 201 CV. E tutto questo ad un prezzo che, nel più economico dei due allestimenti disponibili, può iniziare con una cifra a tre zeri.
L’auto si guida e si comporta meglio di quanto ci si potrebbe aspettare. Il telaio a longheroni la fa sembrare un po’ rozza su strada quando si affrontano dossi e avvallamenti, ma nel complesso si comporta in modo accettabile per un’auto di queste dimensioni. Inoltre, il motore e il cambio svolgono un lavoro più che discreto.
Per quanto riguarda l’off-road impegnativo, le sospensioni con bobina d’acciaio ad altezza fissa e gli angoli di attacco e uscita che in alcuni casi superano di poco i 20 gradi non sono certo eccellenti. Tuttavia, se l’utilizzo principale è quello di affrontare piste e campi e si desidera un mezzo grande ed economico per farlo, potrebbe valere la pena approfondire la conoscenza della Rexton.
10. Dacia Duster
Per chi desidera avventurarsi fuori dai sentieri battuti con un budget limitato, la Dacia Duster rappresenta ancora la scelta migliore. Anche se non è più economica come un tempo (non esiste più una versione Access entry-level a trazione integrale), il costo di 22.900 € per l’allestimento Expression dCi 115 4×4 rappresenta comunque un prezzo super concorrenziale, infatti al giorno d’oggi è difficile trovare una supermini con specifiche simili a quel prezzo.
Per quanto riguarda la dotazione specifica per l’off-road, la Duster non è equipaggiata in modo così completo come altri modelli in questa lista, ma offre comunque abbastanza per poter affrontare la natura selvaggia con sicurezza. Il sofisticato sistema di trazione integrale permette di scegliere tra la trazione anteriore per la guida su strada, una modalità Auto che innesta rapidamente l’asse posteriore quando rileva lo slittamento delle ruote, o la modalità Lock che imposta la ripartizione della coppia su 50:50 per la migliore trazione in fuoristrada.
È presente anche una prima marcia più corta per affrontare pendii ripidi e un controllo della discesa per scendere in sicurezza dall’altra parte. Inoltre, il sistema di infotainment è dotato di bussola e altimetro, così da sapere sempre dove si sta andando e se si sta per affrontare un dislivello importante. Tuttavia, le migliori caratteristiche fuoristrada della Duster sono la discreta altezza da terra e il peso a vuoto relativamente basso, che le consentono di superare agilmente alcuni ostacoli che affonderebbero i rivali più pesanti.