Spia Filtro Antiparticolato (FAP) Accesa: Cause e Rimedi

Sul cruscotto della tua auto si è accesa la spia del filtro antiparticolato (FAP) e non conosci la causa? Non sai per quanto tempo potrai continuare a guidare con la spia accesa? Niente paura, all’interno di questa breve guida troverai una risposta a tutte le domande che ti stanno passando per la testa dopo che hai notato l’accensione di questa spia.

Cos’è il FAP?

Il filtro antiparticolato (FAP) è un dispositivo essenziale per ridurre le emissioni di particolato o polveri sottili dai gas di scarico, giocando un ruolo cruciale per la salute e l’efficienza del motore. In sintesi, questo filtro contribuisce significativamente a limitare l’emissione di inquinanti, favorendo un’aria più pulita e un ambiente più salubre.

Il FAP opera similmente a un filtro tradizionale: cattura e immagazzina il particolato e le polveri sottili prodotte dal normale funzionamento del motore. Quando il FAP accumula una certa quantità di particolato, lo brucia automaticamente attraverso un processo noto come “rigenerazione”.

Dal 2009, la normativa europea ha reso obbligatori i FAP su tutte le auto Euro 4 e successive. Per approfondire nel dettaglio tutto ciò che c’è da sapere sul FAP, ti consiglio di leggere la mia guida completa sul filtro antiparticolato.

Perché si accende la spia FAP?

Il sistema di monitoraggio del filtro antiparticolato è costituito da due particolari sensori che sono incaricati di rilevare la pressione prima e dopo il filtro, fornendo dati cruciali sulla sua efficienza. Quando si registra una discrepanza eccessiva tra questi valori di pressione, la centralina elettronica del veicolo interviene, attivando un processo di pulizia, noto come ciclo di rigenerazione del FAP.

In fase di rigenerazione, la temperatura all’interno del FAP viene incrementata fino a raggiungere i 600 gradi Celsius. Questo aumento termico ha lo scopo di bruciare e quindi eliminare le particelle accumulate, liberando il filtro da eventuali ostruzioni. Nonostante ciò, in alcune circostanze, se la rigenerazione non si completa correttamente o incontra ostacoli, si attiva un segnale di avvertimento: la spia gialla del filtro antiparticolato si illumina sul cruscotto, indicando la necessità di un controllo.

Si può quindi affermare che, nella maggior parte dei casi, la spia arancione sul cruscotto si accende quando il FAP è intasato e non riesce a rigenerarsi in maniera autonoma. Questo si verifica soprattutto quando il veicolo viene utilizzato prevalentemente per tragitti brevi o a bassa velocità, impedendo al DPF di raggiungere la temperatura necessaria per una corretta rigenerazione. Un’altra causa che può comportare l’accensione della spia del FAP è il malfunzionamento di uno o entrambi i sensori citati poco sopra, cioè quelli che hanno il compito di monitorare la differenza di pressione prima e dopo il filtro.

Per quanto tempo è possibile guidare con la spia del FAP accesa?

La risposta breve è: non molto.

Come visto nel paragrafo precedente, l’accensione della spia DPF indica che il filtro sta raggiungendo il suo limite massimo di saturazione e necessita di un intervento immediato. Continuare a guidare in queste condizioni può causare problemi seri, come riduzione dell’efficienza del carburante, diminuzione delle prestazioni e, nel peggiore dei casi, danni al motore.

Cosa fare se la spia FAP si accende

Se la spia DPF si illumina, il primo passo è tentare un ciclo di rigenerazione del DPF. Per far questo è consigliabile percorrere strade ad alto scorrimento a una velocità sostenuta (ovviamente entro i limiti) portando il motore ad almeno 3 mila giri/minuto per circa 10 minuti. Questa operazione farà aumentare la temperatura dei gas di scarico, agevolando la rigenerazione del DPF. fino a che la spia non si spegne.

Se la spia rimane accesa dopo questo tentativo, oppure se si spegne e si riaccende dopo poco tempo, è consigliabile portare il veicolo da un meccanico professionista per una rigenerazione manuale o forzata del DPF, o per una sua eventuale pulizia o sostituzione.

Come prevenire futuri problemi con il FAP

Per evitare problemi ricorrenti con il DPF, è consigliabile:

  • Di tanto in tanto portare il veicolo a velocità elevate (ma sempre nel rispetto dei limiti di legge) su autostrade per almeno 10 minuti, per permettere al motore di raggiungere la temperatura necessaria per la rigenerazione del FAP.
  • Effettua regolarmente la manutenzione del tuo veicolo, assicurandoti che l’olio e i filtri siano cambiati secondo le indicazioni fornite dal produttore.
  • Non ignorare mai la spia del FAP. Intervenire immediatamente per prevenire danni a lungo termine.

Mantenere il filtro antiparticolato in buone condizioni non è solo una questione di prestazioni del veicolo, ma anche di responsabilità ambientale. Un FAP efficiente riduce l’emissione di inquinanti, contribuendo a un ambiente più pulito e sano.

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