Miglior Amplificatore per Subwoofer Auto: Opinioni e Prezzi

Sei alla ricerca di un amplificatore per subwoofer? Allora ti consiglio di leggere la mia guida!

Come tutto nel settore audio, trovare un amplificatore per subwoofer di qualità da aggiungere al proprio impianto audio richiede un po’ di ricerca. Infatti non si tratta solo di trovare e acquistare l’amplificatore con la potenza maggiore! Bisogna invece considerare una serie di caratteristiche chiave, le quali determinano se un modello è compatibile o meno con i vari componenti audio, come per esempio le casse o il subwoofer.

Ovviamente, lo scopo di un amplificatore è quello di rendere la tua musica forte e chiara, e maggiore è la potenza in uscita dall’amplificatore, più forte sarà la musica. Ma è importante non esagerare! C’è un limite alla quantità di potenza che i subwoofer possono gestire prima di danneggiarsi seriamente. Prima di acquistare un amplificatore per subwoofer da aggiungere all’impianto audio della macchina, è importante prestare attenzione a poche ma fondamentali caratteristiche tecniche, come la potenza in uscita (RMS), l’impedenza (Ohm) e la sensibilità.

Amplificatori per Subwoofer più venduti

Che cos’è un amplificatore subwoofer auto?

L’amplificatore per subwoofer è un dispositivo audio chiamato con moltissimi nomi differenti. Alcune persone lo conoscono come amplificatore monoblocco, amplificatore monocanale, amplificatore mono e persino amplificatore a canale singolo. Nonostante gli innumerevoli soprannomi, si tratta sempre e comunque dello stesso dispositivo.

Come puoi facilmente intuire dal nome, (mono = uno), gli amplificatori per auto mono vengono utilizzati per fornire segnali principalmente a un singolo canale. Nonostante questo, molti modelli da collegare al subwoofer dell’auto sono dotati di due canali in uscita. Si tratta di amplificatori ideali per le basse frequenze e, proprio per questo motivo, sono progettati per alimentare il subwoofer dell’impianti audio. In genere non offrono alcun tipo di flessibilità, ma si tratta della tipologia ideale per migliorare unicamente la riproduzione dei bassi.

Sebbene alcuni amplificatori per subwoofer siano di classe A/B, la maggior parte dei modelli sono realizzati con la tecnologia di classe D. Si tratta delle due classi più comuni tra gli amplificatori per auto, questo perché conferiscono all’amplificatore una versatilità e un’efficienza molto superiore rispetto alle classi meno diffuse.

Passando all’impedenza, questo valore si misura in Ohm (Ω) e indica la resistenza che l’amplificatore esercita sul suono. Minore è l’impedenza, maggiore sarà il segnale audio in grado di viaggiare fino al subwoofer. La maggior parte degli amplificatori per subwoofer hanno un’impedenza di 4 o 2 Ohm, alcuni modelli garantiscono un’ottima stabilità fino a 1 Ohm.

In sintesi, ogni volta che acquisti un amplificatore per auto, quindi, devi assicurarti che sia in grado di gestire la potenza in uscita e l’impedenza richieste dal subwoofer.

Migliori amplificatori per subwoofer | Recensioni

Un aspetto molto interessante degli amplificatori per subwoofer è il fatto che si tratta di un dispositivo molto economico, questo perché è sufficiente avere 1 o 2 canali in uscita. Certo, alcuni modelli sono abbastanza costosi, ma difficilmente raggiungeranno il costo degli amplificatori a 4 canali o a 5 canali. Andiamo a vedere quali sono i migliori amplificatori per subwoofer in commercio.

1. Sony XM-N502 Amplificatore Subwoofer 500 Watt

L’amplificatore a 2/1 canali XM-N502 di Sony è un modello in grado di aggiungere un bel po di potenza e divertimento alle basse frequenze.

Sony XM-N502 - Amplificatore Stereo per Auto a 2...
  • 500 W di potenza di uscita massima
  • Controllo termico automatico
  • Filtro passa basso integrato
  • potenza massima: 500 Watt
  • amplificatore a 2/1 canali
  • 65 watt RMS x 2 a 4 ohm
  • 85 watt RMS x 2 a 2 ohm
  • potenza RMS Mono 4Ω: 1×175 Watt
  • filtro passa-basso selezionabile (80 Hz, 18 dB/ottava)
  • classe AB

Collegando l’amplificatore in modalità a 1 canale, si può pilotare un subwoofer con 175 watt oppure, in alternativa, si può fornire 65 watt RMS a ciascuno dei tuoi altoparlanti. Un filtro passa-basso aiuta il tuo sub a suonare al meglio. Sony ha posizionato tutte le connessioni e i controlli dell’MX-N502 sulla parte anteriore della scocca, in modo da agevolarne l’installazione e avere un facile accesso a tutte le regolazioni. Per proteggere l’amplificatore dal surriscaldamento e dallo spegnimento, un controllo termico automatico riduce leggermente la potenza in uscita durante i momenti di picco. In sintesi, si tratta di un amplificatore da un ottimo rapporto qualità/prezzo, ideale per spingere al massimo il proprio subwoofer!

2. Alpine BBX-T600 Amplificatore Subwoofer Auto 300 Watt

L’amplificatore Alpine BBX-T600 è un altro modello delle prestazioni eccezionali e dotato di una potenza abbastanza elevata.

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  • potenza massima: 300 Watt
  • amplificatore a 2/1 canali
  • 50 watt RMS x 2 a 4 ohm
  • 70 watt RMS x 2 a 2 ohm
  • potenza RMS Mono 4Ω: 1×130 Watt
  • filtro passa-basso e passa-alto selezionabile
  • classe AB

Si tratta di un altro amplificatore acquistabile ad un prezzo molto vantaggioso, ideale per chi ha intenzione di espandere il proprio impianto audio fornendo una maggiore potenza al subwoofer o alle due casse anteriori. L’amplificare è dotato di filtro passa alto e passa basso, i quali permettono di impostare i tagli di frequenza per le gamme alte, medie e bassi. Si avrà quindi la possibilità di regolare in maniera perfetta ed efficiente tutte le uscite audio. Tramite il Bass EQ è inoltre possibile massimizzare le prestazioni delle basse frequenze ottenendo bassi ancora piè potenti e ottimizzati.

3. Lanzar HTG257 HTG 257 Amplificatore per Subwoofer 2000 Watt

Come ultimo modello, mi sento di consigliarti questo potentissimo amplificatore a 2 canali marchiato Lanzar.

1 LANZAR HTG257 HTG 257 amplificatore a 2 canali da...
  • Venduto singolarmente; Amplificatore a 2 canali in classe ab; Potenza rms a 4...
  • Filtro passa-basso regolabile: 50 - 250 hz; Filtro passa-alto regolabile: 80...
  • Un'ottima soluzione semplice, economica ed efficace per chi vuol ottenere ottimi...
  • potenza massima: 2000 Watt
  • amplificatore a 2/1 canali
  • 500 watt RMS x 2 a 4 ohm
  • 650 watt RMS x 2 a 2 ohm
  • potenza Max Mono 4Ω: 1 x 2000 Watt
  • filtro passa-basso regolabile: 50 – 250 hz
  • filtro passa-alto regolabile: 80 khz
  • funzione bass boost da 0 db a + 12 db
  • classe AB

Il suo prezzo economico e la sua elevata efficienza lo rendono un’ottima alternativa ai modelli visti in precedenza, e ideale per chi vuol ottenere ottimi risultati sia in termini di qualità audio che in termini di potenza. Grazie al sistema bass boost e alla possibilità di configurazione in mono, questo amplificatore Lanzar è perfetto per essere collegato al subwoofer. Nonostante questo, nessuno ti vieta di collegarlo alle portiere anteriori e posteriori. Tieni inoltre presente che l’amplificatore ha una risposta in frequenza da 10 – 45000 hz ed è dotato di 1 fusibile da 40 ampere. In sintesi, si tratta di un’ottima soluzione per chi è alla ricerca di un amplificatore poco ingombrante e allo stesso tempo potente.

Come scegliere un amplificatore per subwoofer

1. Livello di potenza

la potenza di che amplificatore per sub è in grado di raggiungere influisce in maniera significativa sulla qualità sonora emessa dall’impianto audio. Molto spesso si fa l’errore di acquistare l’amplificatore prima di aver scelto il subwoofer, orientandosi erroneamente verso un modello troppo debole rispetto alle effettive necessità. Il mio consiglio è quello di acquistare l’ampli solo dopo aver le idee ben chiare su quale subwoofer o quali casse si ha intenzione di montare, evitando così in incorrere in problemi di incompatibilità dal punto di vista della potenza necessaria.

Detto questo, andiamo a dare un’occhiata a quali sono le varie diciture utilizzate per definire la potenza sia degli amplificatori che di tutti i componenti presenti in un impianto audio.

Potenza RMS: si tratta del valore più importante da valutare e a cui bisogna far riferimento. In sostanza, indica la potenza continua che un componente audio (come il subwoofer) è in grado di gestire. Se la tua intenzione è quella di collegare un amplificatore ad un impianto audio già esistente, il mio consiglio è quello di optare per un modello che sia in grado di offrire come minimo un valore superiore al 75% (massimo 150%) rispetto alla potenza RMS del subwoofer o degli impianti audio integrati.

Potenza di picco: questo tipo di potenza di può definire come uno “specchietto per le allodole” che molti produttori utilizzano per far sembrare un determinato modello più potente rispetto a quelli della concorrenza. In verità, questo valore indica solamente la potenza massima che il subwoofer o l’altoparlante è in grado di supportare per un breve periodo di tempo.

Potenza massima: in questo caso si fa invece riferimento all’energia totale che il componente consuma. Anche questo valore può trarre in inganno, dato che in quasi la totalità dei casi l’energia consumata è nettamente superiore rispetto alla potenza effettiva del sub o degli altoparlanti.

2. Impedenza

L’impedenza misura la resistenza interna presente nel circuito dell’amplificatore. Come abbiamo accennato in precedenza, minore è l’impedenza e maggiore sarà il segnale audio in grado di viaggiare fino al subwoofer.

Avere un basso valore di impedenza consente all’amplificatore di erogare più potenza RMS. La maggior parte dei modelli a un canale sono ottimizzati per 2 Ohm ma, nonostante questo, molti di loro risultano stabili anche a 4, 2 e 1 Ohm.

Prima di acquistare un amplificatore a un canale, ricordati di verificare quant’è l’impedenza che il subwoofer è in grado di gestire. Così facendo capirai se un determinato amplificatore è idoneo a gestire il sub che hai intenzione di collegare.

3. Classe

L’ultima caratteristica da prendere in considerazione prima di acquistare un amplificatore per subwoofer, riguarda la sua classe di appartenenza. La maggior parte degli amplificatori sia multicanale che a un canale sono di classe D o A/B. Andiamo a dare uno sguardo a quali sono le differenze tra una e l’altra classe!

Classe A/B: non è altro che un ibrido delle classi A e B. Si tratta di una classe più efficiente rispetto alla A, questo grazie al fatto che c’è una diminuzione della corrente in circolo quando l’amplificatore non è attivo. Inoltre, è in grado di offrire una migliore qualità del suono rispetto alla B.

Classe D: la tecnologia della classe D è molto più efficiente (di circa il 90-95%) rispetto anche alla classe B e richiedono meno energia per funzionare. Si tratta della tipologia che assicura la maggiore efficienza energetica in assoluto e, inoltre, le sue dimensioni sono spesso molto contenute, il che rende l’amplificatore molto facile da installare. Come rovescio della medaglia, la classe D non riesce a riprodurre nitidamente le frequenze più alte, proprio per questo motivo si tratta di una scelta ideale quando si ha intenzione di collegarlo unicamente al subwoofer!

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