Il radiatore auto rappresenta uno degli elementi chiave per il corretto funzionamento di ogni veicolo. Funziona in maniera silenziosa ma indispensabile, mantenendo la temperatura del motore nei limiti ottimali per una guida sicura e performante. In questa guida, esploreremo in profondità cos’è un radiatore, a cosa serve esattamente e come funziona questo componente vitale. Capiremo il suo ruolo all’interno del motore, i vari componenti che lo costituiscono, e come le sue funzioni di raffreddamento contribuiscano non solo alla longevità del motore, ma anche all’efficienza complessiva dell’auto.
Sommario
Cos’è e come funziona il radiatore dell’auto?
Il radiatore è un componente essenziale nel sistema di raffreddamento di un’automobile. La sua funzione primaria è quella di dissipare il calore generato dal motore durante il suo funzionamento. Si presenta come un pannello costituito da una serie di piccoli canalini affiancati, attraversati dal liquido refrigerante e dotati di lamelle metalliche che hanno lo scopo di massimizzare lo scambio termico.
Questo pannello è delimitato da due collettori, uno superiore e uno inferiore, ai quali sono collegati dei tubi di gomma. Il tubo posizionato nella parte alta è progettato per convogliare il liquido caldo proveniente dal motore verso il radiatore, mentre quello nella parte bassa riporta il fluido raffreddato al motore per mantenerne la temperatura entro limiti sicuri.
Il processo di raffreddamento avviene quando il liquido, un mix composto per il 50% di acqua e 50% di glicole etilenico (un idrocarburo piuttosto semplice), circola attraverso i canalini del radiatore e cede il calore all’aria esterna, grazie anche al movimento dell’auto. In condizioni di bassa velocità o fermo, la ventola di raffreddamento, controllata da un sensore di temperatura, entra in azione per forzare l’aria attraverso il radiatore, garantendo così la continua dissipazione del calore.
Per i motori turbodiesel, questa funzione viene scolta da un componente simile al radiatore, cioè l’intercooler. Questo ha il compito di raffreddare l’aria compressa dal turbo prima che essa entri nel motore, migliorando così l’efficienza e le prestazioni.
Oltre alla sua funzione di raffreddamento del motore, il radiatore ha un ulteriore ruolo all’interno del sistema di climatizzazione dell’auto. Nella modalità riscaldamento, il calore residuo nel liquido refrigerante può essere utilizzato per aumentare la temperatura interna del veicolo.
A cosa serve il radiatore della macchina?
Il radiatore assolve a un compito vitale nella meccanica di un’automobile: garantire che il motore non subisca danni a causa delle alte temperature che si sviluppano durante il suo funzionamento, prevenendo il suo surriscaldamento. Il motore di un veicolo, infatti, è una macchina termica che opera attraverso la combustione interna di carburante per produrre movimento. Questo processo genera una grande quantità di calore, che senza l’adeguato raffreddamento potrebbe compromettere gravemente l’integrità del motore e delle sue componenti interne, come pistoni, bielle e guarnizioni, portandole a deformarsi o addirittura a fondere.
Il radiatore, quindi, non è solo un elemento che promuove l’efficienza, ma è anche un componente preventivo di sicurezza. Tramite la circolazione del liquido refrigerante, il radiatore sottrae calore dal motore e lo disperde nell’ambiente esterno. Questa azione di scambio termico mantiene la temperatura del motore a livelli gestibili, assicurando così che le parti metalliche e i vari liquidi (olio motore, liquido di trasmissione, ecc.) non raggiungano punti di ebollizione o di combustione che potrebbero causare danni irreversibili o incendi.
Componenti principali di un radiatore
Il radiatore è un dispositivo complesso formato da diverse parti fondamentali, ognuna delle quali svolge un ruolo specifico nel processo di raffreddamento del motore dell’auto. I componenti principali di un radiatore sono:
- Nucleo: il nucleo, o cuore del radiatore, è la parte centrale e più voluminosa di tutto il sistema. È costituito da un blocco di metallo, solitamente in alluminio o rame, che integra numerose alette di raffreddamento. Queste alette hanno la funzione di incrementare la superficie di contatto con l’aria e facilitare il raffreddamento del liquido refrigerante che vi scorre all’interno, dissipando il calore prima che il liquido venga reimmesso nel ciclo.
- Tappo a pressione: il tappo a pressione è un elemento cruciale che mantiene il sistema di raffreddamento sotto una determinata pressione. La pressurizzazione del liquido refrigerante al suo interno evita che esso giunga al punto di ebollizione, contribuendo così a mantenere il sistema più efficiente e a elevare il punto di ebollizione del refrigerante.
- Serbatoi di ingresso e uscita: questi serbatoi, situati alle estremità del radiatore, rappresentano i punti di passaggio per il liquido refrigerante. Il serbatoio di ingresso accoglie il liquido caldo proveniente dal motore, mentre il serbatoio di uscita rilascia il liquido dopo che questo è stato raffreddato nel nucleo del radiatore.
- Tubi del radiatore: i tubi sono i canali attraverso i quali il liquido di raffreddamento si muove. Collegano i serbatoi di ingresso e uscita con il motore e sono progettati per resistere alle alte temperature e alla pressione del sistema di raffreddamento.
In aggiunta, nel sistema di raffreddamento di un’auto troviamo altri componenti essenziali che operano in sinergia con il radiatore, come la pompa dell’acqua e il termostato. Il termostato ha il compito di regolare il flusso del liquido refrigerante a seconda della temperatura del motore: si apre per consentire il passaggio del refrigerante quando il motore necessita di raffreddamento e si chiude quando la temperatura ottimale è stata raggiunta. La pompa dell’acqua, di solito attivata dalla cinghia di distribuzione, permette al liquido refrigerante di fluire attraverso il sistema, mentre guarnizioni e tenute assicurano l’ermeticità e prevengono perdite.
Non meno importante è il liquido di raffreddamento stesso: una miscela di acqua e glicole etilenico, essenziale per il trasferimento del calore e per la lubrificazione dei componenti del sistema con cui entra in contatto. Ogni parte del radiatore e del sistema di raffreddamento è progettata per funzionare in armonia, garantendo che la temperatura del motore rimanga sempre nei limiti sicuri, preservando la performance e la durata dell’automobile.
Dove si trova il radiatore dell’auto?
Il radiatore dell’auto si trova tipicamente nella parte frontale del veicolo dietro la calandra, cioè la griglia anteriore. Questa posizione strategica è scelta per sfruttare al meglio il flusso d’aria naturale che si genera durante il movimento del veicolo. Quando l’auto è in marcia, l’aria fresca esterna entra attraverso la griglia ed è costretta a passare tra le alette del radiatore, facilitando il processo di raffreddamento del liquido refrigerante al suo interno.
In alcuni veicoli, specialmente quelli di grande dimensione o con specifiche prestazioni, possono esserci ulteriori radiatori ausiliari o scambiatori di calore posizionati in altre aree del vano motore, come lateralmente o addirittura nella parte posteriore del veicolo. Questi sistemi supplementari sono utilizzati per gestire il calore di altri sistemi cruciali, come il turbocompressore, o per migliorare ulteriormente il raffreddamento in condizioni di elevato sforzo del motore.
Nei veicoli con motore montato centralmente o posteriormente, il radiatore può essere situato dietro al blocco motore o ai lati del veicolo, dove possono essere previste prese d’aria dedicate per indirizzare il flusso necessario al raffreddamento. Tuttavia, indipendentemente dalla posizione, il principio di funzionamento rimane lo stesso: espellere il calore dal motore per mantenerne la temperatura entro limiti operativi sicuri.
Cosa fare quando il radiatore dell’auto perde acqua
Quando il radiatore è soggetto a perdite di liquido refrigerante, è fondamentale intervenire prontamente per evitare danni maggiori al motore e al sistema di raffreddamento. I materiali del radiatore, nonostante la loro resistenza, sono soggetti a usura e deterioramento nel tempo, che possono portare a perdite. Queste possono essere causate da:
- Usura dei materiali legata all’età e al tempo di utilizzo del veicolo;
- Danni causati dalle intemperie, come il gelo o il calore eccessivo;
- Rotture dovute a serraggi eccessivi o all’instabilità del radiatore che provocano tensioni meccaniche.
Un mal funzionamento del termostato o una manutenzione negligente, che lascia accumulare sporco e residui, possono anch’essi condurre a perdite. Tali usure sono spesso evidenti: i tubi possono apparire gonfi, lucidi e con piccole crepe visibili sulla superficie. Spesso e volentieri le perdite sono identificabili grazie a segni segni e macchie sull’asfalto oppure mediante l’accensione della spia dell’acqua presente sul cruscotto del veicolo.
In caso di individuazione di una perdita, è consigliabile effettuare una valutazione accurata da parte di un meccanico qualificato. Tuttavia, una soluzione temporanea può essere l’utilizzo di un turafalle per radiatori, un composto chimico capace di sigillare le piccole perdite nel sistema di raffreddamento. Questo prodotto agisce depositandosi e indurendosi nelle crepe e nelle piccole aperture, fornendo un rimedio rapido ed efficace che può aiutare a prevenire ulteriori danni durante il tragitto verso l’officina.
È importante sottolineare che il turafalle dovrebbe essere considerato una soluzione temporanea e che non sostituisce un riparazione adeguata, specialmente in caso di perdite maggiori. Una volta risolto il problema immediato, è necessario pulire e ispezionare il radiatore per assicurarsi che non vi siano altri problemi sottostanti e per valutare se sia necessaria la sostituzione di alcune parti o dell’intero radiatore.
Ricordati di verificare periodicamente il livello del liquido refrigerante e di fare attenzione a eventuali macchie sotto al veicolo, sintomo di una perdita. Una manutenzione del sistema di raffreddamento del veicolo con lavaggi regolari del radiatore è cruciale per prevenire danni a questi componenti.
