L’abbiamo visto tutti: un guidatore bloccato sul ciglio della strada mentre osserva perplesso il suo veicolo che emana fumo dal vano motore. Bene, sappi che purtroppo è una cosa che può succedere a tutti, compreso te!
Ci sono una serie di ragioni per il surriscaldamento di un’auto. Succede più comunemente durante l’estate nella stagione calda, ma è possibile in qualsiasi periodo dell’anno. Sebbene ci siano modi per prevenire il surriscaldamento di un’auto, nessuno è totalmente immune da problemi con il sistema di raffreddamento. Ecco perché in questa guida ho deciso di riportarti quali sono alcuni potenziali motivi per cui la tua auto si potrebbe surriscaldare!
Sommario
Quali sono le cause del surriscaldamento di un’auto?
1. Il liquido di raffreddamento del motore è basso
Il colpevole numero uno del surriscaldamento di un’auto è senza dubbio il liquido di raffreddamento. In caso non dovessi saperlo, quasi la totalità delle auto moderne ha un sistema di raffreddamento a liquido, mentre le auto più vecchie sono raffreddate ad aria.
Il liquido di raffreddamento, una miscela di antigelo e acqua, prende calore per evitare il surriscaldamento dell’auto. Ha un punto di congelamento molto basso e un punto di ebollizione estremamente alto, questo gli consente di trattenere un’elevata quantità di calore. Il sistema di raffreddamento del veicolo utilizza la pressione per aumentare ulteriormente il punto di ebollizione (simile a quello dell’acqua in una pentola a pressione).
Il liquido di raffreddamento viene fatto circolare attraverso appositi tubi, raffreddando le parti del motore più soggette al surriscaldamento. Quindi passa attraverso il radiatore, dove il calore viene trasferito dal fluido all’aria che esce dallo scambiatore.
Quando il liquido di raffreddamento sta per esaurirsi, il motore può surriscaldarsi o addirittura bloccarsi. Se il metallo dovesse raggiungere una temperatura estremamente alta, il pistone potrebbe saldarsi al cilindro (cavolo, ho fuso il motore!).
Se la tua auto si è surriscaldata, il primo passo da fare è quello di aprire il cofano e verificare il livello del liquido di raffreddamento controllando l’apposito contenitore. In caso necessitassi di un rabbocco, allora ti suggerisco di utilizzare uno dei prodotti che puoi trovare nella mia guida sui migliori liquidi refrigeranti per auto.
2. Hai una perdita nel tuo sistema di raffreddamento
Ci sono alcuni indicatori che indicano una perdita di liquido di raffreddamento: Il livello del liquido nel serbatoio potrebbe essere più basso di quanto dovrebbe essere, oppure potrebbe esserci una perdita e dovresti sentire l’odore o vedere delle perdite di liquido sotto il veicolo.
Le perdite di refrigerante possono verificarsi se si dispone di un tappo del radiatore usurato oppure di una perdita interna o esterna. In caso di una perdita interna, il livello del liquido di raffreddamento scende velocemente e, allo stesso tempo, non vi è nessun tipo di segno visivo di alcuna perdita (macchie per terra, gocce, ecc.). Una perdita esterna è individuabile semplicemente guardando sotto il veicolo e verificare la presenza di tracce liquide sul terreno.
Ma come faccio ad avere la certezza che il liquido che trovo sotto alla mio veicolo sia effettivamente del liquido di raffreddamento e non dell’altro lubrificante? Il liquido di raffreddamento è tipicamente colorato (verde, giallo, rosa o rosso) e ha un odore dolce.
3. Il tuo termostato non funziona
I termostati prevengono l’usura, le emissioni e i depositi del motore. Situato tra il motore e il radiatore dell’auto, il termostato ha il compito di regolare la portata del liquido di raffreddamento in base alla temperatura rilevata. In base a questa, il termostato si apre o si chiude, gestendo il flusso del liquido refrigerante.
Se il tuo termostato non funziona correttamente e mostra una lettura falsa (cioè ti dice che la temperatura dell’auto è normale quando è troppo calda), il liquido di raffreddamento non viene rilasciato e l’auto diventa progressivamente più calda. Se ciò si verifica continuamente, può causare stallo e ondate di fumo.
4. L’olio motore è basso
L’olio motore, indipendentemente dal fatto che sia di tipo 5w40 o 5w30, aiuta a togliere il calore dal motore della tua auto e riduce l’attrito e l’usura. Aiuta anche a mantenere i metalli lubrificati e raccoglie contaminanti dannosi. Se è troppo basso o troppo sporco, il motore potrebbe riscaldarsi più velocemente del normale.
Ti consiglio la lettura della mia guida sui 6 liquidi per auto da controllare regolarmente
5. Pompa dell’acqua rotta
La pompa dell’acqua è ciò che fa circolare il liquido di raffreddamento attraverso il sistema. (Nei “vecchi modelli”, il liquido di raffreddamento era semplicemente acqua, da cui il nome “pompa dell’acqua”.) Se la pompa dell’acqua è rotta, il liquido di raffreddamento non circola, causando il surriscaldamento del motore.
6. Il radiatore è danneggiato
Dopo aver raccolto il calore dal motore, il liquido di raffreddamento passa attraverso i tubi del radiatore per raffreddarsi. Le alette metalliche attaccate ai tubi raccolgono il calore, che viene poi portato via dall’aria che si muove attraverso il radiatore.
Il radiatore si trova in genere nella parte anteriore del veicolo in modo che l’aria fresca possa fluire attraverso la griglia durante la guida e allontanare l’aria calda. Quando sei fermo, la ventola del radiatore si accende per mantenere l’aria in movimento.
Se i detriti bloccano il flusso d’aria, il radiatore è danneggiato o la ventola del radiatore non funziona, il sistema di raffreddamento non funzionerà correttamente e la temperatura del motore aumenterà.
Cosa fare se l’auto si surriscalda:
I segni che il tuo motore si sta surriscaldando includono:
- L’indicatore della temperatura del motore si è spostato nell’area rossa (H).
- La spia della temperatura del motore è accesa
- Vapore (sembra fumo) proveniente da sotto il cofano
- Strani odori provenienti da sotto il cofano
Questo non è un problema da ignorare: esegui immediatamente questi passaggi per evitare il surriscaldamento dei danni:
1. Per raffreddare il motore, alza il fuoco! Sembra contraddittorio, ma per aiutare a dissipare il calore dal vano motore, accendi il riscaldamento e il ventilatore al massimo e abbassa i finestrini.
2. Dopo che l’auto è stata spenta per almeno 15 minuti, apri il cofano dell’auto e controlla il livello del liquido di raffreddamento. Attenzione: l’apertura del cofano prima che l’auto si sia raffreddata potrebbe causare ustioni/ferite dovute all’emissione di vapore o fumo.
È possibile riprendere la guida se il livello del liquido di raffreddamento appare normale e il motore è tornato alla normale temperatura di esercizio. Tieni d’occhio l’indicatore della temperatura e fermati alla prima officina che trovi per strada.
Se il livello del liquido di raffreddamento è basso o l’auto non si avvia, dovrai rabboccare il liquido di raffreddamento prima di poter riprendere a guidare e/o far rimorchiare l’auto in officina.
Come prevenire il surriscaldamento
Il modo migliore per prevenire il surriscaldamento è seguire il programma di manutenzione regolare dell’auto. Alcuni modelli di auto necessitano di una sostituzione del liquido di raffreddamento ogni 50.000 chilometri, ma altri possono percorrere più di 150.000 chilometri tra una sostituzione l’altra. Comunque sia, per sicurezza ti consiglio di controlla il manuale del veicolo.
I cambi regolari dell’olio aiutano a mantenere il motore al massimo delle prestazioni e a prevenire il surriscaldamento. Inoltre, a ogni sostituzione dell’olio ti consiglio di utilizzare un additivo per olio motore in grado di pulire e aumentare l’efficienza dell’intero sistema.
Buona sera. Già e capitato proprio a me, oggi in autostrada. Non andavo molto veloce, sui 100 – 120. Improvvisamente avverto che l’auto viene meno poi dò un’occhiata alla lancetta della temperatura ed è arrivata oltre i 100° nella sona rossa. Mi fermo quasi subito ad un’area di sosta, apro il cofano, svito il tappo del radiatore (usando le precauzioni che hai suggerito nel tuo articolo ben fatto) e vedo che nella vaschetta non c’è acqua. Faccio un primo rabocco e l’acqua bolle (come quando si butta la pasta); quindi evapora e la vaschetta è di nuovo vuota. Dopo un pò faccio un altro rabocco e vedo che la lancetta è a zero. Ho chiamato il soccorso stradale avvalendomi della convenzione della mia assicurazione Sara con l’ACI. Ometto quanto è successo, ho scoperto tante porcherie (che forse conosci meglio di me) e il carro attrezzi non ha voluto portarmi nella mia città (distante una quindicina cita di KM). Poi, constatato che la situazione sembrava ritornata normale, ho azzardato a ritornare nella mia residenza. Scusami lo sfogo. Adesso lunedì porto la macchina da un meccanico per farmi spiegare cose è successo, ma grazie al tuo articolo qualcosina ho intuito e di questo ti ringrazio. Tanti saluti. Bruno Iorio – Sassuolo Modena
Ciao Bruno,
Prima di tutto, mi dispiace per la tua esperienza in autostrada. Deve essere stato piuttosto stressante, specialmente quando ci si rende conto di avere un problema mentre si è in viaggio. Mi fa piacere sapere che il mio articolo ti è stato d’aiuto in un momento così delicato, e spero che il tuo meccanico possa risolvere il problema al più presto.
Per esperienza personale, capisco lo stato d’animo quando le cose non vanno come previsto, specialmente con situazioni legate al soccorso stradale e a convenzioni assicurative. A volte, purtroppo, si finisce per fare esperienze negative che ci insegnano qualcosa di nuovo.
Ti consiglio vivamente di far controllare l’auto in modo approfondito, anche perché un surriscaldamento può causare danni a lungo termine al motore. Meglio essere sicuri che tutto sia in ordine. Nel frattempo, ti auguro buona fortuna e spero che non tu debba affrontare ulteriori inconvenienti.
Grazie mille per aver condiviso la tua storia e per i complimenti sull’articolo. Se hai ulteriori domande o dubbi, non esitare a contattarmi.
Un caro saluto e buona strada!
Buongiorno, vi racconto quel che è successo a me circa un anno fa e ancora una 20 giorni fa. L’anno scorso in una strada extraurbana vedo improvvisamente uscire fumo sotto il vano motore, era marzo quindi le temperature dell’aria erano ancora abbastanza fredde. L’auto non aveva nessuna spia accesa. Chiamo subito il mio meccanico di fiducia che la vede subito. Questo mi rassicura dicendomi che si tratta di una piccola perdita di olio, anche soltanto una goccia, che però cadendo sul bocchettone rovente generava quel fumo. Nessun problema, sarebbe stato necessario casomai cambiare una guarnizione degli iniettori. Tornato a casa vedo una scia di liquido nell’aria antistante il parcheggio. Controllo i livelli olio motore ma questi risultano a posto. Quel che mancava era invece il liquido di raffreddamento del radiatore. Riporto l’auto dal meccanico segnalandoli la cosa, stupito tra l’altro che in officina non si fossero accorti del problema. In sostanza il fumo che avevo visto poteva essere dovuto al liquido refrigerante che si disperdeva, difatti viene sostituito un bocchettone dell’acqua che si era rotto. Problema fumo risolto. Però qualcosa ancora dell’auto ancora non mi convinceva completamente. Sospettavo infatti che l’auto stesse scaldando troppo e che forse la rottura del bocchettone potesse essere riconducibile a questo (l’auto non ha l’indicatore della temperatura del motore nel quadro strumenti). Mi pareva infatti che l’aria calda del sistema di riscaldamento dell’abitacolo fosse eccessivamente calda. Un’altra cosa strana era il fatto che ricordavo che in tempi antecedenti al problema mi capitava di sentire la ventola del radiatore che entrava in funzione quando parcheggiavo l’auto dopo tragitti di media distanza. Ora invece questa ventola non la sentivo partire più. Tuttavia, passata l’estate senza alcun problema, con l’arrivo dell’autunno mi ricapita di vedere, anche se in modo più leggero, del fumo che usciva dal motore. Ipotizzavo che questa volta la causa possa essere effettivamente riconducibile a quella famosa goccia d’olio. Quindi non mi preoccupo più di tanto perchè i liquidi erano a posto. Fino ad arrivare però a una ventina di giorni fa quando mi capita di vedere ancora parecchio fumo uscire dal vano motore e controllando i liquidi scopro che, come la volta precedente, mancava liquido refrigerante, circa un litro. Decido di sentire il parere di un altro meccanico e che, come il precedente, individuava la causa del fumo nella guarnizione degli iniettori e invece quella della perdita di liquido refrigerante da un bocchettone dell’acqua, che scoprirò in seguito essere lo stesso sostituito nemmeno un anno prima dal precedente meccanico. Il secondo meccanico si era stupito che la riparazione del bocchettone dell’acqua fosse stata necessaria in un tempo tanto ristretto, ma ipotizzava che la causa potesse essere riconducibile al montaggio di un pezzo non originale, difatti non era rotto ma perdeva da una guarnizione. Ho rappresentato quindi a questo meccanico il mio sospetto che l’auto potesse scaldare troppo, e che forse la perdita dal bocchettone potesse essere riconducibile a questo possibile problema, ma il meccanico mi ha risposto che in caso di surriscaldamento si sarebbe accesa una spia nel quandro strumenti e che, oltretutto, temperature così alte da poter danneggiare le plastiche del sistema di circolazione del liquido refrigerante avrebbero dovuto rompere anche la testata del motore.
Adesso, io non sono un meccanico, ma il mio sospetto, anche leggendo il vostro articolo, è che forse il problema che ha avuto l’auto possa essere riconducibile ad un malfunzionamento del termostato della temperatura, il che spiegherebbe anche perchè non sento più la ventola del radiatore entrare in funzione quando parcheggio l’auto, ma anche l’aria eccessivamente calda che esce dal sistema di climatizzazione dell’abitacolo. Aspetto un vostro parere.
Ciao Marco,
La tua situazione evidenzia una serie di anomalie che meritano un’attenzione particolare. Da quello che descrivi, sembra effettivamente possibile che il problema alla base possa essere riconducibile a un malfunzionamento del termostato della temperatura. Il termostato è un componente cruciale nel sistema di raffreddamento del veicolo, in quanto regola il flusso del liquido refrigerante dal motore verso il radiatore, e viceversa, in base alla temperatura del motore stesso. Un termostato difettoso può rimanere chiuso, impedendo il corretto flusso del liquido di raffreddamento e causando un aumento eccessivo della temperatura del motore. Questo potrebbe spiegare perché non senti più la ventola del radiatore attivarsi e perché l’aria proveniente dal sistema di climatizzazione è eccessivamente calda.
Inoltre, il fatto che il bocchettone dell’acqua sia stato sostituito due volte in meno di un anno, e che abbia mostrato problemi simili entrambe le volte, potrebbe indicare che la pressione all’interno del sistema di raffreddamento è eccessivamente alta, probabilmente a causa del surriscaldamento. La mancanza di una spia di surriscaldamento sul quadro strumenti non esclude la possibilità che il motore possa raggiungere temperature critiche, soprattutto se il sistema non è in grado di rilevare o segnalare correttamente il problema.
Considerando questi elementi, sarebbe consigliabile effettuare una verifica approfondita del termostato e, se necessario, sostituirlo. Inoltre, sarebbe utile controllare l’intero sistema di raffreddamento, compresa la pompa dell’acqua, per assicurarsi che non ci siano altre anomalie che possano contribuire al problema. Anche un controllo dello stato della testata del motore e della guarnizione della testata potrebbe essere prudente, dato che un surriscaldamento prolungato può causare danni significativi a queste componenti.
Infine, data la tua esperienza con il precedente meccanico e considerando la natura ripetitiva del problema, potrebbe essere utile rivolgerti a un’officina specializzata o a un concessionario autorizzato per il marchio della tua auto, dove potrebbero avere una maggiore esperienza specifica con il modello del tuo veicolo e accesso a pezzi di ricambio originali, che potrebbero offrire una maggiore affidabilità nel tempo.
Spero che queste informazioni ti siano di aiuto e che riesci a risolvere il problema al più presto.