La pressione delle gomme è un dettaglio che può influenzare non solo il comfort di guida, ma anche la sicurezza e l’efficienza del mezzo.
Sommario
Qual è la pressione corretta degli pneumatici?
L’unità di misura della pressione è il BAR. È importante sapere che ogni veicolo può avere esigenze specifiche e, per questo motivo, prima di verificare la pressione delle gomme è essenziale consultare il manuale d’uso e manutenzione del proprio veicolo o l’etichetta informativa spesso posizionata sul bordo della porta del guidatore, sul portellone del serbatoio del carburante o all’interno del vano portaoggetti.
In linea generale, per identificare la corretta pressione si può fare riferimento a dei valori bene o male generici. Per le gomme estive, il valore corretto di pressione si assesta generalmente tra i 2.0 e i 3.0 bar. È un intervallo che garantisce l’ottimale aderenza al suolo e permette di avere una resistenza al rotolamento ridotta, con conseguente minore consumo di carburante.
Per quanto riguarda gli pneumatici invernali, in questo caso si consiglia di aumentare la pressione di 0.2 bar rispetto a quella estiva. Questo incremento compensa la maggiore rigidità del battistrada causata dalle basse temperature e migliora la capacità di risposta del pneumatico su fondi freddi o sdrucciolevoli.
Come controllare la pressione degli pneumatici?
Controllare la pressione degli pneumatici è un procedimento semplice che può essere eseguito in pochi passaggi. La prima cosa da fare è procurarsi un compressore di qualità; questi strumenti sono disponibili presso la maggior parte dei distributori di benzina o possono essere acquistati per un controllo domestico. In alternativa, puoi utilizzare anche un mini compressore portatile per auto, uno strumento poco ingombrante ma estremamente utile!
Prima di misurare la pressione, assicurarsi che le gomme siano fredde, infatti degli pneumatici caldi possono fornire una lettura inaccurata a causa dell’espansione dell’aria interna.
Ecco i passi da seguire:
- Rimuovere il tappo dalla valvola del pneumatico.
- Posizionare il manometro sulla valvola e premere con forza per evitare la fuoriuscita d’aria e ottenere una lettura precisa.
- Leggere il valore indicato dal manometro e confrontarlo con la pressione raccomandata dal costruttore dell’auto, che si trova nel manuale d’uso, sull’etichetta posta sull’auto o, per i modelli più recenti, anche all’interno delle informazioni sul computer di bordo.
- Se la pressione è troppo bassa, gonfiare il pneumatico con un compressore d’aria fino a raggiungere il valore consigliato. Se invece è troppo alta, lasciar uscire aria fino a raggiungere il livello adeguato.
- Ripetere il processo per tutti e quattro i pneumatici e anche per la ruota di scorta, se presente.
- Al termine, riapplicare i tappi sulla valvola per proteggere dallo sporco e dalla polvere.
Durante il controllo, approfittare per esaminare lo stato del pneumatico per segni di usura irregolare o danni come tagli, spaccature o oggetti incastrati nel battistrada. Anomalie possono indicare problemi di allineamento o necessità di equilibratura delle ruote, elementi che richiedono l’attenzione di un professionista.
Ogni quanto controllare la pressione delle gomme?
La verifica della pressione pneumatici dovrebbe diventare parte di una routine di manutenzione regolare. È generalmente raccomandato controllare la pressione almeno una volta al mese e prima di ogni viaggio lungo. Questa frequenza assicura di individuare perdite d’aria non evidenti e di mantenere il corretto livello di pressione, che può variare con i cambiamenti di temperatura e con l’usura naturale del pneumatico.
Per chi ha un uso intensivo dell’automobile o per chi affronta percorsi impegnativi, potrebbe essere opportuno un controllo ancora più assiduo. Inoltre, i veicoli moderni sono spesso dotati di sistemi di monitoraggio della pressione dei pneumatici (TPMS), che avvisano il guidatore in caso di una significativa variazione di pressione. Tuttavia, non bisogna affidarsi esclusivamente a questi sistemi: un controllo manuale fornisce sempre una misurazione aggiuntiva di sicurezza.
Cosa si rischia a circolare con le gomme sgonfie?
Circolare con pneumatici sotto-gonfiati cela rischi non indifferenti, che vanno ben oltre il semplice degrado prematuro del battistrada. A livello di sicurezza, la stabilità del veicolo si riduce considerevolmente, specialmente in condizioni di guida critica come durante le manovre evasive o in curva. La distanza di frenata aumenta, poiché la corretta aderenza al suolo è compromessa, e in condizioni di bagnato, il pericolo di aquaplaning si fa più pressante. Bisogna anche considerare che la durata di vita di una gomma sgonfia del 20% rispetto ai valori raccomandati potrebbe diminuire del 20%.
È fondamentale quindi prestare attenzione alla spia di pressione dei pneumatici sul cruscotto, un avvertimento che non deve essere mai trascurato. Per approfondire l’importanza di questa spia e comprendere meglio come agire in caso si accenda, consiglio la lettura del mio articolo dedicato alla spia pressione gomme, che offre consigli pratici e informazioni dettagliate sull’argomento.
Cosa si rischia con le gomme troppo gonfie?
L’eccesso di pressione nelle gomme è un’altra problematica che può avere conseguenze negative sulla guida e sulla sicurezza. Gomme troppo gonfie riducono l’area di contatto del pneumatico con l’asfalto, compromettendo l’aderenza e incrementando il rischio di slittamento, soprattutto in condizioni di strada bagnata o scivolosa.
La risposta dello sterzo può risultare meno precisa, rendendo il controllo del veicolo più incerto, in particolare ad alte velocità e durante le manovre brusche. Questo può tradursi in una guida meno intuitiva, aumentando il tempo di reazione necessario per correggere la traiettoria o evitare ostacoli improvvisi.
Dal punto di vista del comfort, una pressione eccessiva genera una guida più rigida e meno confortevole, poiché ogni singola asperità della strada viene trasmessa con maggiore intensità all’interno dell’abitacolo. Inoltre, la sospensione del veicolo subisce uno stress maggiore, potendo portare a un’usura anticipata di componenti meccanici come gli ammortizzatori.
Sul versante dell’usura del pneumatico, la pressione eccessiva può causare un’usura centrale accelerata del battistrada, limitando la vita utile del pneumatico e portando a sostituzioni più frequenti, con un impatto diretto su costi di manutenzione e impatto ambientale.