Quello della batteria auto scarica è uno di quei problemi che si presentano con una certa costanza fra gli automobilisti. Prima o poi capita a tutti di dover fare i conti con questa situazione. Se stai leggendo queste righe e queste pagine probabilmente questa volta è toccato a te rimanere a piedi con la batteria auto scarica. Ma non disperare, sono qui per darti consigli utili su come ripartire, come comportarti e soprattutto darti consigli per evitare di ritrovarti nuovamente con la batteria scarica.
Panico e ansia? Stai tranquillo, con la batteria scarica non serve. Il problema, soprattutto se si è alle prime esperienze, causa spesso momenti di puro terrore. Se è vero che l’auto non dà segni di vita, farla riprendere è anche piuttosto semplice se si ha una certa dimestichezza. Se il resto è tutto ok, quello della batteria scarica è un problema che puoi risolvere in relativamente pochi minuti seguendo alcuni passaggi e procedure piuttosto semplici.
Sei lì tutto tranquillo, stai per andare al lavoro, giri la chiave e senti il motorino di avviamento girare quasi a vuoto, il motore non si avvia, e la carica della batteria sta dando gli ultimi colpi di coda sotto i tuoi tentativi di accendere l’auto. Il quadro è totalmente spento e a un certo punto ogni rumore svanisce nel nulla.
Sommario
Come capire se la batteria dell’auto è scarica
Riconoscere i segni di una batteria scarica è fondamentale per ogni automobilista. Ma cosa succede se si scarica la batteria della macchina?? Ecco alcuni sintomi inequivocabili e come interpretarli.
In primo luogo, un segnale evidente si ha all’accensione: se il motore fatica a partire, o se avvertiamo un insolito rallentamento nella fase di avviamento, è probabile che la batteria stia perdendo la sua carica. Questo si manifesta con un suono di avviamento più lento del solito, o che tende a “trascinarsi”. Una batteria in piena efficienza, infatti, fornisce la spinta necessaria all’alternatore per avviare il motore in modo rapido e deciso.
Un altro indicatore è l’intensità delle luci. Se le luci del cruscotto o dei fari sembrano meno luminose, specialmente durante l’avviamento, potrebbe essere un segnale che la batteria sta cedendo. Anche l’operatività degli accessori elettrici può essere un campanello d’allarme: se alzavetri elettrici, radio o sistemi di navigazione perdono in efficienza e reattività, è tempo di verificare la carica della batteria.
La temperatura ambientale ha un ruolo non trascurabile. Freddo e calura estremi possono influenzare negativamente le performance della batteria, quindi è bene tenere in considerazione questo fattore, soprattutto se il veicolo viene lasciato in sosta all’aperto.
Se si vuole controllare lo stato di efficienza di una batteria, è consigliabile l’utilizzo di un tester per batterie, uno strumento che permette di misurare in maniera precisa il livello di carica e lo stato di salute di questo componente. Una batteria in buone condizioni dovrebbe mostrare una tensione intorno ai 12.6 volt a riposo. Se la misurazione è significativamente inferiore, è probabile che la batteria necessiti di una ricarica o, in casi più gravi, di una sostituzione.
Batteria auto scarica, come succede?
Per prima cosa è molto importante controllare che ogni dispositivo elettrico sia spento al momento dello spegnimento dell’auto, come ad esempio i fanali o lo stereo. In seconda battuta, mi sento di dirti di utilizzare il Bluetooth solo quando questo è strettamente necessario e non sovraccaricare la batteria con inutili consumi. Inoltre, in inverno e in piena estate, ti consiglio di lasciare l’auto in posti riparati in quanto il freddo intenso e il caldo estremo danneggiano la batteria, accorciandone la vita e a volte non consentendo la messa in moto della macchina.
Il più comune dei casi di batteria scarica si verifica però quando l’auto rimane ferma senza venire accesa per un periodo di tempo piuttosto lungo. Se ti capita di essere sicuro di non utilizzare l’auto per più di qualche giorno, come ad esempio durante una vacanza al mare, è molto importante collegare la batteria a un apposito mantenitore di carica, in questo modo eviterai che la carica residua non raggiunga un livello talmente basso da causare danni alla batteria.
Detto questo, i problemi ad alcuni componenti dell’impianto elettrico (batteria o alternatore) sono spesso accompagnati dall’accensione della spia della batteria, quindi ricordati di non sottovalutare questo segnale inviato dall’auto.
Cosa fare in caso di batteria scarica
1. Partenza a spinta
La partenza a spinta è la soluzione più semplice se ti trovi in una situazione agevole soprattutto priva di pericoli da traffico o strada impegnativa. Questo metodo però è sconsigliato per le auto che hanno la marmitta catalitica in quanto il catalizzatore può danneggiarsi anche in maniera irreversibile. Per far partire l’auto a spinta devi seguire alcuni semplici passaggi.
Per prima cosa inserisci la seconda marcia tenendo la frizione premuta, fatto questo togli il freno a mano e spingi l’automobile. Quando l’auto sarà abbastanza lanciata togli il piede dalla frizione e accelera immediatamente. Questo procedimento dovrebbe permettere al motore di avviarsi. Una volta accesa ti consiglio di lasciare l’auto in moto per almeno 15-20 minuti senza utilizzare apparecchiature elettriche di bordo., in modo tale da dare all’alternatore il tempo di ricaricare la batteria.
2. Collegarsi a un altro veicolo
L’altra soluzione, molto più sicura, è quella di utilizzare dei cavi per la batterie dell’auto per collegarsi direttamente a un altro veicolo. L’unico impedimento, è che serve per forza di cose una seconda auto.
Per utilizzare nella maniera corretta i cavi di avviamento è importante tenere a mente che entrambe le auto devono essere spente. I morsetti vanno collegati con un ordine ben preciso, prima a i cavi rossi ai poli positivi delle batterie e poi il cavo nero. Questo cavo va collegato da un’estremità al polo negativo della batteria carica e l’altra estremità in un punto metallico, non verniciato, e lontano da componenti elettriche dell’auto che devi riavviare.
A questo punto, collegati i morsetti, accendi prima l’auto carica e subito dopo l’auto con la batteria scarica, in questo modo l’auto dovrebbe ripartire. Una volta finita l’operazione di avviamento scollega prima i cavi neri e poi quelli rossi dalle rispettive batterie.
3. Utilizzare un avviatore di emergenza
La soluzione più intelligente è senza dubbio quella di utilizzare un avviatore di emergenza per auto. Si tratta di un dispositivo estremamente utile, questo perché permette di fornire la corrente necessaria per rimettere in moto il veicolo senza dover chiedere il supporto di un secondo veicolo. In sostanza è come avere una batteria di riserva sempre a portata di mano, dettaglio che può fare la differenza in caso si rimanesse a piedi il luoghi isolati o poco frequentati.
Come ricaricare la batteria
Se la batteria è ancora in buono stato, l’alternatore dovrebbe aver fatto il suo dovere durante il tragitto verso casa, ricaricando la batteria almeno in maniera parziale. Nonostante questo, una volta parcheggiata l’auto, ti consiglio di ricaricare la batteria. Si tratta di un’operazione abbastanza semplice che però richiede almeno una giornata di tempo.
Per prima cosa devi scollegare la batteria staccando i morsetti nel modo corretto, ovvero procedendo con ordine prima con il morsetto nero al polo negativo e successivamente il polo positivo con il morsetto rosso.
Fatto questo devi utilizzare un caricabatterie per auto e collegarlo attentamente ai poli della batteria. Personalmente ti consiglio di lasciare il dispositivo collegato per almeno 24 ore., in questo modo avrai la certezza che la batteria raggiunga il massimo della carica.
A questo punto non ti resta altro da fare che provare nuovamente la procedura di accensione. Se l’auto non vuole partire probabilmente il problema è la batteria stessa che è ormai irrecuperabile, in questo caso è necessario provvedere con la sua sostituzione. Se devi effettuare il cambio, ti consiglio di acquistare e utilizzare una batteria per auto di qualità come queste.
Quanto costa una batteria auto nuova?
La spesa per una batteria nuova è una di quelle che meno preoccupano un automobilista, una batteria di media potenza e media capacità per auto non eccessivamente grandi può costare dai 60-70€ fino ai 150-160€ per i modelli di batterie più grandi e più tecnologiche. Ci sono centri batterie che nel prezzo di acquisto comprendono anche il montaggio. Ti consiglio questa opzione se non ti senti sicuro o se non sai quale batteria comprare per la tua auto.